venerdì 24 agosto 2007

Jivaro!-incidente in libreria by garret

Incredibile incidente, ieri pomeriggio, in una libreria del centro. Il nutrito numero di persone presentatosi all’annuale appuntamento per il ritiro libri – si tratta dei libri dei figli, studenti delle scuole medie- è stato accolto da uno dei commessi in maniera del tutto insolita. I libri invece che essere consegnati ai genitori degli alunni sono stati loro lanciati da dietro il banco. Il fatto avrebbe anche potuto essere archiviato come una originale burla. Sfortunatamente la mira del commesso era abbastanza precisa. Ci sono almeno dieci contusi, di cui uno ferito all’occhio destro. Lo sfortunato cliente ha ovviamente minacciato ripercussioni legali contro l’assalitore e la libreria. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato l’aggressività del commesso. Più testimoni asseriscono di averlo sentito gridare in contemporanea al primo –preciso- lancio: “Jivaro!”, o un termine simile. In effetti uno dei proiettili cartacei, ricorrenti nella batteria del lanciatore era il classico della narrativa “I fiumi scendevano a oriente” di Leonard Clark, nelle cui pagine compaiono anche i micidiali guerrieri Jivaro, che nel buio cuore della foresta amazzonica, si dedicano alla paziente e agghiacciante pratica di rimpicciolire le teste dei nemici sconfitti. Fermato e immobilizzato dai colleghi, il folle lanciatore è stato consegnato nelle capaci mani di una pattuglia della polizia. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che il giovane non fosse assunto regolarmente. Il datore di lavoro non ha voluto commentare il fatto. Oscure, tuttora, le motivazioni del gesto inconsulto.

4 commenti:

mighez ha detto...

un mio amico che passava di lì giura di averlo visto pregare in un idioma sconosciuto poco prima del fattaccio!

Wolf ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Wolf ha detto...

Abbiamo avuto modo di intervistare l'avventore colpito all'occhio da uno dei proiettili cartacei: si tratta di un giovane raffinato di nome Flavio Pitale. Il tapino giura che è la prima volta che gli capita qualcosa di brutto nella vita, ma osservando la sua faccia ne dubitiamo. Il volume che lo ha colpito è un romanzo cui è abbinato in copertina un cd-rom sull'antico Egitto. La rotazione impressa dal tiro del commesso ha trasformato il cd in una micidiale lama rotante che ha accorciato le sopracciglia finte dell'avventore. Il commento del signor Pitale, quando ancora si trovava al pronto soccorso è stato:
"Questa è quella che si dice una letteratura che dà nell'occhio..."

garret ha detto...

Santo Dio,stiamoparlando di quel Pitale rapito dagli alieni la scorsa estate?