venerdì 24 agosto 2007

disrodini alla conferenza di Hans Hartung Jr. by garret

Ieri pomeriggio, ospite d’eccezione al salotto della cultura del Caffè Z., il famoso omeopata tedesco Hans Hartung Jr.
L’omeopatia è l’indirizzo terapeutico fondato sul concetto che le forme morbose vadano curate con quei farmaci che, somministrati a persone sane, inducono una sintomatologia analoga a quella considerata. Tale linea di pensiero e di prassi medica sostiene dunque l’uso terapeutico dei farmaci in dosi infinitesimali. Il nostro lettore deve scusare tanta pedanteria da parte di chi scrive, il quale fra l’altro è convinto di fornire un’informazione universalmente conosciuta. E, tuttavia, la conferenza dello stimato professore Hartung si sarebbe sicuramente mantenuta entro i binari del consono e conosciuto, evitandoci anche il fatto di menzionarla nelle nostre colonne, se la cerimonia non fosse stata agitata da un evento imprevisto. Un trentenne di razza bianca, disoccupato e che, non si spiega per quale ragione, qualcuno sosteneva lavorasse per la nostra testata, nel mezzo dell’intervento del luminare, si è alzato dal suo posto in quarta fila gridando come un ossesso. L’uomo sosteneva che il suo corpo si stesse riempiendo di migliaia di minuscole macchie rosse ad una velocità disarmante. Macchie non così minuscole da celarsi al suo sguardo esterrefatto. Tuttavia questa proliferazione di macchie è risultata visibile solo agli occhi del diretto interessato. Il giovane è stato trattenuto per accertamenti clinici e allontanato dalla sala conferenze. Gli agenti investigativi, informati dei fatti per puro scrupolo, sostengono di aver già avuto modo di conoscere il sospetto.

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