lunedì 15 settembre 2008

La pausa che Mr. Kelly si era concesso dopo la parola "vampiri" era quella di un grande oratore innamorato della propria perorazione.
Riprese subito il discorso interrotto, senza lasciare al prete il tempo di controbattere alcunchè.
Mi dici, caro prete, che te ne sei accorto quasi subito. Che vi addestrano a questo genere di cose. Chi? Dico io.
Cioè: chi vi addestra dato che il vostro guru è un pazzoide imprigionato dietro le sbarre? Ma non lo voglio realmente sapere, tutto sommato è irrilevante... E non accigliarti perchè ho chiamato pazzoide il tuo capo e mentore.
Insomma l'industriosa Kalgoorlie non è affatto industriosa. E nemmeno indaffarata. O meglio non lo è più, da quando sono arrivati loro.
In effetti questo buco ha proprio l'aria di una città fantasma, ma da qui a tirare fuori dal cilindro i vampiri, beh caro prete, ce ne passa!
Tuttavia voglio fare mia la logica del tuo discorso e ripercorrerlo per filo e per segno. I minatori erano le vittime ideali. Tutto il giorno nelle gallerie sotto terra, legati a questo posto, lontani da casa, senza amici e parenti che ne possano immediatamente denunciare la scomparsa. Non che siano morti tutti, certi sono semplicemente diventati dei "non vivi" al servizio dei loro nuovi signori. Un duro colpo questo per l'impresa privata e lo spirito di iniziativa...
I vampiri, devono aver fatto così: prima si sono saziati nel buio delle gallerie e delle miniere, da dove fra l'altro e con ogni probabilità sono anche sbucati, chissà magari qualcuno ha perforato la parete sbagliata ed aperto un varco che doveva restare chiuso...Poi quando le scomparse dei minatori rischiavano di diventare sospette si sono trasferiti in città e si sono dedicati agli abitanti. Prima i nullafacenti e i poco di buono. Gente che faceva tardi la sera e la cui mancanza non era avvertita da nessuno e poi tutti gli altri, o quasi.
Allo stato attuale se ne escono di notte dai loro nascondigli per servirsi di qualche malcapitato viaggiatore e da qui a a qualche tempo cambieranno aria per ricominciare da capo in un altro posto. Le miniere franeranno su se stesse e si incolperà un presunto gas tossico dei corpi rinsecchiti trovati in città.
Mi piace questa storia, pare un incrocio fra Bram Stoker, le notti di Salem e Richard Matheson...
Oh già e con una strizzatina d'occhio a quel film in cui James Wood accoppa i vampiri per conto del Vaticano!
E allora giacchè non ti puoi materialmente occupare di questa mole spropositata di lavoro, caro il mio prete, qual'è la tua proposta? Ma certo: che il sottoscritto, io, questo strano tipo in abito monacale che hai incontrato meno di un'ora fa, si occupi dell'auto infernale, così che tu possa concentrarti sul resto del lavoro.
Sai cosa penso prete?
Primo:penso che quella là fuori sia veramente una rogna su quattro ruote. Capiamoci, non credo che sia Christine o una sua parente, ma sono convinto che ospita qualche spiacevole sorpresa.Un mulga inferocito? Una bomba? Dieci mulga?
Gas nervino?
Secondo:Che la storia dei vampiri sia una solenne stronzata
Terzo: che non ci sia nessun James Brown ad Adelaide e nessun reverendo Corradine in un'umida e triste stanzetta di un manicomio criminale dall'altra parte del mondo, che non ci sia nessuna confraternita di monaci a lui devoti e che portano il suo nome.
No, prete, esiste un solo John Corradine, quello che cercavo fin dal principio di questa storia, ed egli mi conosce piuttosto bene perchè gli ho mandato letteralmente in aria la chiesa, ragione per cui egli è letteralmente furioso e mi vuole morto e infine che quest uomo mi sta proprio a fianco.
Perchè tu sei il reverendo Corradine.

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