domenica 10 agosto 2008

Ora, non voglio dire che si tratti di citazioni dirette, ma é quantomeno interessante che queste somiglianze ci siano.
Hei ragazzi non dormite, state prendendo appunti?
Un' onda stanca smuove l' auditorio, qualcuno finge di scrivere qualcosa sul proprio quaderno, si tratterà con ogni probabilità un disegnino osceno; noto anche con un certo rammarico che i due pastori sono spariti fra una piega del discorso e l' altra senza che me ne potessi accorgere; un vero peccato, erano i miei due migliori studenti.
Forse e' il caso di ridestare la platea con qualvhe domanda a bruciapelo e qualche minaccia.
Lei laggiu' di cosa stiamo parlando?
L'alunno mostra la sua totale estraneità a tutto quanto può essere accaduto intorno a lui da quando è entrato nel mio sogno. Male, certa gente che occupa spazio senza contribuire al buono svolgimento dela lezione, dovrebbe solo starsene a casa sua. Premo un bottone.
Il malaugurato imbecille scompare nella botola apertasi sotto di lui.
Sfoltisco un po' la platea. Non voglio fannulloni incalliti al mio corso, sarà anche un sogno privato, ma non è ancora una scuola privata.
Ridotto numericamente, il pubblico incomincia a dare d'apprima segni di vita e infine risposte intelligenti, anche a domande che richiedono una certa preparazione o un minimo di raziocinio applicato.
"Signorina, vuole fare anche lei la fine della sua compagna, che ha citato totalmente a sproposito i Rosacroce, o è piuttosto in grado di dirmi chi era Klingsor?
"Cavaliere medioevale di origine semileggendaria. Visse nel castello del vizio e cercò di distruggere l'ordine cavalleresco del Santo Graal. Avversario di Perceval e avvocato di Corto Maltese nel corso di un processo diabolico."
Brava, pero' si ricordi di non studiare tutto a memoria, eh'?
Lei. Sì, proprio lei col berretto verde...
Posso dirmi soddisfatto e ritornare al tema generale della lezione.
Approfondirò il legame apparentemente inesistente tra Kelly e Butch Cassidy, da un'ottica impensata e cioè una storia di Hugo Pratt.
Noto che le nostre riflessioni intorno a Kelly hanno già coinvolto Pratt nel momento in cui in un deliquio onirico, questo, ho notato l'inquietanrte somiglianza fra l'omino nero che è Ned Kelly, così come lo disegna l'australiano Sidney Nolan e Klingsor, così come egli è disegnato da Pratt nelle Elvetiche.


2 commenti:

Wolf ha detto...

E rieccomi a voi!! Rientrato dal Portogallo (infestato da uno strano cavaliere bidimensionale) ho recuperato il tempo perduto leggendo i post che mi ero perso, fino ad arrivare qui, ora.
Al di là di ogni commento brillante o comunque divertente, caro signor D, devo farti i complimenti per come stai portando avanti questa storia. Sembra di leggere una mescolanza di King (vedi storia del prete nella saga della Torre), i tuoi amati fumetti Marvel, Pratt (che non a caso viene omaggiato/citato nella storia) e svariata produzione classica. Inoltre continuo ad apprezzare la sperimentazione, non solo nella struttura della storia, ma anche nella mescolanza di elementi di saggistica con elementi di narrativa. Leggendo di fila vari post, proprio come fosse un libro su carta, mi sono accorto di come, tra le righe dell'inseguimento di Paul Garret/Ned Kelly da parte dell'autore/narratore, si celi in realtà anche una visione originale del tema del viaggio (in questo caso australiano) come ricerca di sé stessi. E la figata è come questo emerga lentamente dal ribollire della trama!

PS: girano voci che stareste per tornare, o che addirittura sareste già tornati... Altre voci vi danno per assorbiti in un dipinto del ciclo di Ned Kelly, e altre ancora come mai esistiti e creati ad arte da un Hacker con il pallino di internet e dell'Australia.... A quale di queste voci devo dare credito?

PPS: ad ogni buon conto, sta per arrivare un'e-mail di risposta alla pregevole missiva...

garret ha detto...

Caro Mr.Wolf,
cosa posso dire da parte maia?
Forse di preparare felpa con cappuccio (non quello che si beve), mannaia e scarpine da acrobatica, una telefonata potrebbe raggiungerla infatti da un momento all'altro!