giovedì 31 luglio 2008

sgoccioli


leggo gli ultimi capitoli scritti dal buon garret e quasi mi vergogno di mettere mano alla tastiera...la storia mi lascia sempre piu' senza parole e anche se condivido l'esperienza in diretta con il suo autore questo non elimina il fattore sorpresa...ero entrata in questo mondo virtuale a mezzo fra diario, lettino da psicologo, proxac e romanzo armata di una sana malinconia da fine viaggio, quelle tipiche delle attese alla stazione o all'aeroporto dove il tempo che vi separa dall'ora al nuovo dove si dilata senza misura e vi lascia li a tergiversare con pensieri e vuoti mentali solo che dopo i due ultimi capitoli mi sembra quasi assurdo intervenire.

assurdo ma non impossibile:

...la malinconia dicevo tipica della giornata da mezzo ottobre che avvolgeva oggi port macquarie ultima nostra tappa prima della fantomatica sydeny dove, da qui a pochi giorni, prenderemo di nuovo il volo verso casa...il cielo semi coperto da nuvole grigie ma senza minaccia di pioggia all'orizzonte, il mare cupo di un blu verde quasi malato, vivo di onde grosse e biderezionali, sulla cui natura interrogheremo i nostri amici ingegneri di fronte a qualche birra al buon vecchio toby.

la sensazione di essere agli sgogccioli sempre piu' presente, un pezzo per volta stiamo eliminando tutti gli orpelli troppo grandi per entrare nello zaino. il piu' grande in assoluto senza dubbio l'auto...si era pensato di smontarla e spedirla a pezzi in italia ma poi non saremmo mai riusciti a rimetterla insieme! e allora la si e' venduta ad un rivenditore che sicurmente non ci ha fatto fare un gran affare ma i soldi presi coprono il biglietto del bus per sydney, quindi a conti fatto e' come se ci arrivassimo in auto! la buona giorgia ci ha scarrozzato per tre quarti di continente...comprata con 2899 e rotti km ( duecentonovantamila...credo perche' non ho mai capito come si leggeva veramente il numero sul contachilomentri..) ad albay WA e venduta a 3154 e rotti a port macquaire (NSW)...gomme cambiate 3 e mezza, piu' una batteria, la cinghia e la pompa dell'acqua.pezzi rotti e non sostituiti : le sospensioni e il tergicristallo ( ovviamente lato guidatore)..incidente preferito quello della cinghia che si spezza lungo la strada, fa andare in ebollizione il radiatore e ci vede fermi sul margine a gestire fra imprecazioni e timori l'esplosione vaporosa di quel che nel radiatore era rimasto, deo grazia che dopo giorni interi di strade deserte e infinite l'incidente sia capitato a 5 km dalla civilta'...molte le notti spese in auto accartocciati fra sedili anteriori e posteriori..

un solo irrisolto quesito: dove cavolo e' l'interruttore per il tregicristallo posteriore???

senza l'auto il viaggio avrebbe senza dubbio avuto un tono diverso, niente pink floyd ed AC/DC niente country o bob marley, meno imprevisti e sicuramente meno sopsetti cigolii...confidiamo che per la buona giorgia ci possa essere ancora asfalto e sopratutto delle nuove sospensioni...

pur con tutti i suoi evidenti limiti e' stata parte viva del nostro viaggio e anche se non tutti lo vogliono ammettere un po credo che ci manchera'...

rileggo , mi rendo conto dell'assurdita', chiedo venia ai nostri affezionati lettori e li rassicuro...per leggere qualcosa di davvero gasante ci sono i post di garret

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