domenica 28 ottobre 2007

Parte 5

Alba di un nuovo cazzosissimo giorno. Guadagno la veranda, rollo una paglia di puro drum e assaporo il primo sorso di liofilizzato nero. Sto quasi per aprire il giornale, quando la monoespressiva custode (?) receptionist (?), insomma chiamatela come volete, parlo ovviamente di "Chi sei? Cosa sei?" mi si piazza davanti oscurando luce e calore solari. "Non sono io", mi affretto a dire, prevenirli a volte e` una strategia vincente.
"Quindi se lei non e` il signor Garret, ma avrei giurato il contrario - osserva senza cambiare espressione- questi pacchi non sono per lei".
In effetti avevo notato che reggeva in mano qualche cosa. Pacchi?
"Aspetti cara, se ne puo` parlare, effettivamente ho realizzato giusto ora di essere proprio quel Paul Garret li`".
Monoespressione non si muove, poi abbandona il duplice fardello sull`incerata consunta del tavolino della veranda e ritorna nella sua caverna.
Il primo pacco e` a nome Wolf. In realta` l`involucro e` illusorio, tanta massa cela una minuta missiva: un`autentica per usare ancora per un anno impunemente il nome Garret.
Il secondo pacco, mittente Barton, contiene occhiali da sole: conteneva, nel trasporto non se ne e` salvato nemmeno un paio.
A questo punto, sbrigata la corrispondenza, corso il primo tratto del pagliodromo giornaliero, finisco di sorbire cio` che rende la tazza un oggetto pieno, cioe` il suo contenuto. Ecco la tazza tornare un oggetto vuoto, recuperare cioe` il suo valore d`uso e la sua natura buddhista, con grande soddisfazione di tale Pasqualotto Giangiorgio.
A questo punto? Beh...apro il giornale.
Anzi nemmeno, e` giusto li` in rima pagina, foto e notizia: misterioso assassinio a Glenelg ... Qualcuno ha ucciso il filippino.

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