domenica 28 ottobre 2007

e' ufficiale....parte seconda

dunque dove eravamo rimasti??? a si, niente asfalto sotto i piedi o meglio sotto le ruote! ebbene si sono cose che qui possono capitare davvero, specie se siete in viaggio nell'alba ausutrale alla ricerca di un campo di nectarine che non ha davvero nulla per farsi notare, anche perche' un altro problema e' che qui non ci sono poi tutti 'sti punti di riferimento(solo i piu' anziani ed esperti infatti si orientano sulla base dei cespugli di bush) be dicevamo siamo in mezzo al nulla, asfalto sparito e ovviamente niente campo per i super tecnologici cellulari...io e garrett avremmo seguito le tracce dei canguri e ci saremmo inoltrati nel bush, perdendoci definitivamente..ma viaggiando in compagnia ci siamo ritrovati a fare il porta a porta per chiedere informazioni..le porte non erano poi molte e gli abitanti ancora meno e alla fine dopo ripetute peregrinazioni ecco il fottuto campo...quindi insomma le cose alle fine si trovano!
tornando all'ufficialita' del post in elaborazione, be diciamolo, passare un mese nel deserto, praticando la professione di abele conduce a molteplici riflessioni..fra le tante eccone alcune: il lavoro ripetitivo, ma calato in un contesto naturale, finisce per trasformarsi in una sorta di pratica meditativa...un po come dopo un mandala, finite la giornata completamente sfatti ma con l'animo quieto
altra rivelazione e' che con tutto questo tempo a disposizione ( tempo in cui il cervello non e' veramente impegnato su cio' che state facendo) cominciate a riflettere sul senso ultimo delle cose e in particolare sull'utilita' delle mosche...dopo ore di ardue congetture ecco la risposta semplice e al tempo stesso fulgida come una verita' rivelata: la mosca con ogni probablita' e' stata creata da Dio con il solo scopo di indurci in tentazione e spingerci a bestemmiare (e vi assicuro che dopo un mese potrei aprire un negozietto con tutti i santi che ho disturbato) a questo proposito vorrei interrogare esperti di teologia e biologia a riflettere sulla questione e nel caso le mie deduzioni fossero errate ( cioe' dovesse esistere uno scopo biologico o teologico piu' nobile per i fastidiosi insetti) vorrei invitarli a scrivere in questa sede in merito alla ronzante questione ( il buon pincy e la sua indefinibile entita' avevano trattato un tema simile sul ben noto eritema...potremmo aprire un dibattito)
detto questo ecco l'ultima inspiegabile assurdita' di questa terra di nessuno chiamata Barmera...come puo' sopravvivre in mezzo al deserto, senza rischiare la banacarotta un negozio di tatauaggi????

1 commento:

eva groovy ha detto...

hi! io sono eva groovy, sono da barmera...my mum is italian, io letto blog and dico why tatto shop no chiuso. here when tu kill a kangaroo tu fai tattoo su tuo braccio, so one kangaroo one tattoo, and the tattoo shop no chiuso mai!!