mercoledì 31 ottobre 2007

I do things I see people! For Barmera BP

Well, more than I do things, I see people!
our trip could not be the same if we didn't meet special people that have crossed their life with ours! so a special space in our moved and virtual world is for all barmera's bakcpackers!
Luke: the first that we met in the hostel, from england, with a little strange accent, he was the dj and the entratainer of pokies nigth in barmera, Saori&Tatsu, she girl of 1000 skills, every time quite, on the field she devoured the nectarine's trees and during the night she studied english, she was my heroine like Nana' supergirl!( for my birthday she gave me wafers, choccolate wafers!!! lovely!!), him , her boyfriend (careshi), tall, ascetic, sang for her, very cool style ( he liked garret's hairstyle and shoes...incredible!!! but with women he can choose very well). Than Hitomi and Yoshia, date everyday for Simpson at 6 pm, Huta & Mariko, so kind, he was a very good sushi chef and an artist, she was my origami's teacher, Seung flowers lover and Flinder who would like to come in italy, Daniel, the Robert Redford of Bamera beautiful, friendly, smart and last but not for importance Emi, so friendly and nice, my japaniese teacher with Saori, during the day you can hear her war voice "SIIIMMMBBBAAAAA!!!!" and who is simba? well sima was the nekoof the hostel..obviusly!!!

Lord of flies

Mi ha fregato, ecco come e` andata, lui e` risalito ed io sono sprofondato, sempre piu` in basso, nelle liquide e maleodoranti viscere della terra. State sperando che sia solo una morte simbolica? O forse, farisei , sperimentate il brivido piacevole della fine di un personaggio scomodo le cui storie noiose non vi hanno mai minimamente interessato?
Bene, io non sono il monaco in superficie, questo e` un dato di fatto, ne`sto spiando la scena da una griglia semicelata, o odo le voci provenienti da sopra il pavimento spesso di pietra. Queste cose lasciatele fare a Peter Parker. Questo non e` un fumetto! Qualcuno di voi vede forse delle figure? Immagini colorate? No, cazzo, ve lo dicevo, non e` un fottutissimo fumetto!
Come allora? Ve lo dicevo che c`entrava la metafisica. E voi a non credermi. Lo scrive e poi se lo scorda fra un cunicolo e l`altro, fra una ruota senza mani e una citazione da Mordecai o da W. Golding, che il mio medico curante leggeva gia` in tenera eta`. Non c`entra vero? Certo che non c`entra, fottuti sapientoni, ma quando la nera signora e` li` che vi tiene per mano, si rivede il trailer della propria misera vita e spesso accade che non sia quello che avevi preparato tu: e` proprio l`altro quello col materiale di scarto.
E` il leone, il fottuto leone di pezza a dirmi cosa accade in superficie a mostrarmi le immagini, a farmi sentire conversazioni , suoni , fetori come se fossi li`. A confine fra un mondo e l`altro, fra cio` che esiste e cio` che non esiste piu` o non e` mai esistito o non esistera` mai, credetemi farisei e samaritani, credetemi troverete solo uno stupido leone di pezza.
(Continua?)

faccio cose, vedo gente

piu' che fare cose in effetti vedo gente!siamo mica partiti solo per girare come pazzi su tutti i mezzi disponibili qui nella terra dei canguri! l'esperienza di questo anno sabbatico non sarebbe la stessa se non fosse costellata di personaggi che in qualche modo hanno intrecciato le loro storie alle nostre. Meritano dunque un piccolo spazio nel nostro mondo mosso e virtuale tutti gli abitanti del famoso barmera backpackers...Un po' come in un romanzo, dove, nei primi capitoli, l'autore, sapiente, inchioda i personaggi con poche ma azzeccate frasi per tratteggiarne i contorni, eccoci al primo losco figuro: Luke, credo il primo che abbiamo incontrato in ostello e con cui abbiamo scambiato qualche parola, inglese, con un accento un po' strano ( e non ero io la sola a dirlo) era il dg e l'animatore delle serate di poker e cinema di barmera, poi Saori e Tatstu, lei ragazza dalle mille risorse, sempre tranquilla, sul campo si divorava letteralmente le piante di nectarine e la sera studiava inglese, era un po il mio mito e somigliava a Nana' supergirl ( ve la ricordate??, per il mio compleanno mi ha regalato i wafers!! al cioccolato!adorabile!), lui il suo degno compagno, alto, ascetico le faceva le serenate e aveva uno stile incredibilmente fashion (adorava i capelli e le scarpe del folle garret, incredibile eh? ma in fatto di donne ci sapeva fare)poi Hitomi e Yoshia, appuntamento fisso coi Simpson alle sei! Huta e Mariko, sempre gentilissimi, lui un drago del sushi e un bravissimo disegnatore e lei una maestra di origami coi controcazzi, (alla loro partenza un po di vuoto si e' sentito) Seung amante dei fiori e Flinder che vuole venire a lavorare in Italia; Daniel, un po il Robert Redford dell'ostello, in gamba in tutto, bello, simpatico....e infine l'impareggiabile Emi, un po' caciarona, simpaticissima, mia maestra di giapponese insieme a Saori, alle ore piu' impensate l'ostello risuonava del suo ineguagilabile grido di battaglia " SIIMBAAAA!!!!!"
Simba? vi chiderete voi?? e chi era questo? be Simba era il neko dell'ostello ovviamente!

zero virgola trentaquattro

"No -prova a rettificare un cappellone vestito di velluto- non e` che dio non ci sia mai stato, e` che nel frattempo e` morto".
"Ma mi faccia il favore", risponde il monaco guida mentre schiaccia il bottone che aziona la botola, che si inghioia i concorrenti. E poi, con un tono satanico di voce, all`indirizzo di una nuova prescelta: "A lei signorina, che non mi sembra affatto una sprovveduta..."
La signorina non si scompone affatto. Quante ne ha viste fra universita`, ufficio e laboratorio, non sara` certo cosi` che finira`. Dice:" da buona biologa, la mia motivazione sull`esistenza delle mosche, non puo` prescindere dal concetto di catena alimentare: questi insetti spiacevoli e fastidiosi lo sono relativamente all`uomo solo assecondando un vizio di prospettiva, ma costituiscono il fondamentale nutrimento per altri animali. La catena prosegue fino ad arrivare a noi umani e a permetterci di mangiare la bistecca che ci troviamo nel piatto al ristorante. Si tratta quindi di un palese esempio di utilita` indiretta."
Ora la signorima tace in una attesa che puzza di trenta e lode, ma il monaco docente pare essere di avviso diverso:"Ha mai sentito parlare dell`oscurantismo. Cosa ci vuole proporre? Andando avanti di questo passo finiremo col dovere accetare le tesi evoluzioniste di Darwin!"Esclama tutto di un fiato mentre preme il bottone.
Qualcuno commenta che veramente le tesi evoluzioniste sono gia` state accettate, ma il monaco si inalbera: "Zitto lei, rivoluzionario". Bottone e botola sono di nuovo in funzione.
Poveri concorrenti, richiamati coll`inganno, irretiti da melliflue parole, narcotizzati e immobilizzati ora cadono come mosche.
So cosa vi state chiedendo: Garret come sai tutte queste cose? non eri in fondo ad una cantina, che in realta` era piu` simile a una fogna, senza luce, coi piedi a mollo in una brodaglia schifosa? Mentre un monaco sapientone ti faceva il verso?
E so anche cosa state pensando. State pensando che il monaco taciturno che ammicca di continuo verso il suo collega in cattedra, quel monaco entrato in scena dalla porta di servizio, risalendo dritto dritto dal baratro delle fogne altri non sia che il sottoscritto.
Poveri amici, sbagliate, sbagliate, sbagliate.

martedì 30 ottobre 2007

VIP

avrete sicuramente sentito parlare, prima o poi nella vostra vita, di quel tipo che si e' attraversato il deserto a piedi partendo da viggiu' armato solo di un bicchiere d'acqua o di quell'altro che ha pedalato per tutto il circolo polare artico per evitare il congelamento...quei tipi insomma che rientrano nel genere delle leggende metropolitane, di cui la gente parla ma che nessuno o quasi conosce dal vivo....be se vi spostate appena un po da casa puo' succedere di conoscerle dal vivo queste leggende viventi, che a pieno titolo meritano il nome di Viaggiatori. A noi, incredibile ma vero, e' successo di trovarne una proprio in un posto assurdo come la fantomatica Barmera...un pomeriggio di ritorno dal lavoro vediamo aggirarsi per l'ostello due nuovi personaggi..la cosa ha del soprannaturale, qui a barmera ogni novita' e' benedetta come manna dal cielo ( basti pensare che lo svago dei locali si riduce al torneo di cani da pastore e al festival country 2 volte all'anno) immaginatevi la sorpresa quando scopriamo che uno dei due nuovi acquisti e' un giovane comasco ex frequentaore del malfamato underground ( che i bizzozeresi dovrebbero ben ricordare) che gira il mondo col sistema dei working holiday visa e che tra le altre esperienze vanta la traversata della patagonia in bicicletta! Manuel, questo il nome della leggenda vivente, sta pianificando la sua prossima spedizione su due ruote in mongolia ed e' qui nella terra dei canguri a cercare i fondi per la sua impresa! non possiamo che augurargli ogni bene e confidare di incrociare di nuovo la sua strada...
e per tutti nostri affezzionati lettori un piccolo promemoria...volere e' potere e l'orizzonte e' li che ci/vi aspetta!

6,66

Il monaco emana un cattivo odore. Residui solidi e liquidi mischiati e frullati assieme. La platea non se ne cura. Loro non sono monaci, ma la gente piu` disparata: alti, bassi, magri, grassi, di qui, da altrove, molte etnie, diversi sessi molti colori e fogge. Tutti che siedono composti, come se fosse il loro primo giorno di scuola in un istituto esclusivo per tipi danarosi, di quelli che ti consentiranno di prenderti il tuo posto nella vita, almeno per due ragioni: il nome dell`istituto e i soldi che hai versato. Tutti che guardano l`altro monaco che siede in cattedra, infagottato nel suo abito scuro, col viso celato da quel cappuccio che sfida la gravita` e ne fa una sorta di candela triste, scura, che non porta luce, ma tenebra. Di che parla costui? Con cosa incatena e ipnotizza la platea? Parla di mosche.
Mosche? Proprio cosi` mosche, incredibile ma non per questo meno vero.
E' un esercizio di meditazione,spiega il monaco docente. L`abbiamo raccolto dalla rete apposta per voi. Qual`e` l'utilita` delle mosche? Perche` Dio le ha create?
Nel silenzio che segue la domanda, qualche d`uno incomincia ad accorgersi dell`altro monaco, quello entrato zitto zitto, come un `ombra, dalla porta di servizio. Se ne accorgono perche` poco a poco sta appestando l`aria col lordume maleodorante del suo saio. Intorno a quel monaco, su quel saio, le mosche sono una realta` e non un vuoto oggetto di speculazione. Ronzano , si allontanano e tornano a posarvici. Qualche d`uno dalla platea cerca di allontanarle con un gesto della mano, spazientito, che e`interpretato dal monaco guida come una prenotazione d`intervento.
"La prego mi dica..."
"Ma io veramente stavo scacciando una mosca"
"Si` -insiste il monaco guida- vorrei sapere la sua interpretazione del quesito che abbiamo posto teste`"
Dai non facciamo le solite figure di merda, gli dice il tipo seduto a fianco inventati qualche cosa, di la prima cosa che ti viene in mente.
I due monaci lo guardano. Strano, ha parlato piano, come in un sussurro, quasi impossibile sentirlo per orecchio umano. Il tizio e` un europeo, calvo, vestito casual. Peccato che ci debba lasciare, magari poteva essere un tipo simpatico
I due monaci si guardano. Poi il monaco guida dice: "Non vale suggerire"
schiaccia un bottone ,la botola sotto la sedia del calvo si spalanca e lui sparisce. Nelle Fogne? In pasto ai pescecani? In un salottino arredato Ikea, dove trovera' il seguente biglietto:" grazie lei non fa per noi, ma ha comunque vinto una consumazione gratuita da Hungry Jack, raccomandiamo il triplo cheesburgher"? Chi puo` dirlo, non noi, miei spaventati amici.
Ora il monaco guida si rivolge al primo candidato, quello che era stato cosi` malamente interrotto: "stava dicendo", lo incoraggia.
Figurarsi quello. Ha appena capito che cosa intendesse il monaco guida nel suo discorso iniziale sui Koan buddisti e la dialettica di Socrate che tanto gli aveva ricordato una lezione di Giangioergio Pasqualotto sentita a Padova molti anni fa, prima che decidesse di fuggire nell`autback australiano per sottrarsi alla logorrea della sua seconda moglie e alle partite di golf impostegli ogni maledetta domenica dal suo capoufficio .
Che puo` fare il nostro amico? Tenta di dare una risposta sincera, dice:
Come puo`averle create Dio? Dio non esiste...
I due monaci si guardano nel loro sguardo senza occhi, sono piu` che altro i due cappucci che ammiccano fra loro. Il monaco guida e`fulmineo. Bottone, botola, un concorrente in meno. "Non possiamo accettare questo tipo di risposte, siamo pur sempre dei religiosi..." commenta a cose fatte verso il publico dei concorrenti. Gli altri, la platea, vorrebbero scappare e tuttavia pochi minuti fa hanno accettato di farsi legare con quella imbragatura metallica in adamianto ai loro posti e di prendere quella bevanda saporifera e dolce che ora annebbia il loro cervello.
Hanno abbassato la guardia.
Le selezioni sono incominciate.

6,6

Certo la virgola sa di essere e questo ne fa una creatura pensata pensante. Obrobrio intelettuale, palude metariflessiva, cortocircuito di codici. Evitare di impaludarsi in questi sterili questioni, concorrenziali ai koan della scuola Rinzai (cineseLin-chi), dovrebbe essere gia` di per se salutare: e il modo migliore per evitare "la palude del non senso che forse ha uno o piu` sensi riposti, forse no" e` quello di - Jack docet (docet , signor Barton, e` il verbo, non il cognome: quanto al verbo per antonomasia alla fine di questa pellicola, mi creda, ne avra` fin sopra i capelli- dedicarsi a sana, sanissima azione, a meno che -Gano docet- non abbiate un sacco da prendere a pugni.
Attualmente il sacco non e` in mio possesso. I pugni si`. Sto parlando di quanto e` accaduto ieri, la mia visita alla sede, una delle tante pare, della confraternita Corradine. Ammetto che questo intro` e` piuttosto devastante e capisco che voi, caso mai ci siate , possiate esservi persi. Quindi riassumo e ve la faccio facile: sono andato dai monaci, alla loro sede ieri. C`era un filippino da vendicare.Pensavo che giusto per incominciare sarebbe finita a pugni e poi si sarebbe visto. Nulla di complicato, colpire, schivare, schivare e colpire, nulla di celebrale o di intellettualistico. Cribbio mi sbagliavo. La metafisica era in agguato.
Stanno in un bel posto, vista fiume. Solo che loro il fiume non lo vedono, non dalle finestre, almeno. E` un grattacielo e`un grattacielo, ma loro stanno in cantina. Dovreste vedere che cantina... umida.Hanno risolto il problema dell`aria condizionata. Piena di gatti affamati. "I topi sono una realta`" mi spiega il monaco guardiano.
"Si fermi" gli intimo io.
Scusi qual`e` il problema?
"Semplice , non desidero perdermi in questo labirinto sotterraneo con un tizio di cui non conosco i gusti sessuali e la cui organizzazione e` sospettata di assassinio!"
Su, via ancora con questa storia, non l`abbiamo mica ucciso noi il filippino...
"Non ho mai parlato di filippini, io, il che significa che avete la coscienza veramente sporca!"
Avrei voluto prenderlo a pugni, il piano era questo, il piano originario. Tramortirlo, fregargli il saio e infiltrarmi ,in piena tradizione Terence Young. Dico infiltrarmi come un`ombra fra i monaci consustanziali. Ma qualche cosa doveva essere andato storto, la situazione piu` viscida di una saponetta bagnata aveva preso a fare quello che troppo spesso le riusciva meglio: sfuggire di mano.
La luce era stata la prima cosa. Non che prima ce ne fosse stata chissa` quanta, ma capiamoci ora non si vedeva proprio nulla: al monaco pestifero era bastato spegnere la sua torcia elettrica. Avevo erroneamente ritenuto che non fosse tipo da orientarsi al buio quindi , Sun Tsu avra` fatto un teso all`indietro (nella tomba), non l`avevo disarmato. Mi ero detto: " suvvia non e` un`arma e tu hai pur sempre dei cerini".
I cerini non c`erano, erano rimasti negli altri pantaloni, quelli da lavoro ( Si`, per Dio, io nella vita mi ritengo in vacanza).
Il monaco guardiano non solo si muoveva a suo agio , verrebbe quasi da dire se non suonasse blasfemo: da Dio, in quella oscurita` totale, ma aveva deciso di sferrare anche un micidiale attacco psicologico. Tutto cio` mi faceva venire in mente quell`episodio di Daitan-Tre, dove un sofisticatissino genio del male meganoide ( di professione: psicologo) condanna il buon Aran Banjo al suplizio della goccia in non so piu` che fogna spaziale o orbitale o terrestre.
Parlava il cane, e non era nemmeno un domenicano, del piu` e del meno, chiamandomi per nome: Garret qui, Garret giu`, la cantina e` certamente meno congeniale che non il solaio (questa non era poi male se non l`avessero gia` fatte praticamente tutte le diecimila creature) e simili. E io a dirgli: come sai il mio nome non ci siamo mai presentati...
E a pensare:" continua a parlare bastardo/ quanto vi adoro b muvie."
E la metafisica in tutto questo?

lunedì 29 ottobre 2007

6

Altro giro. il sole splende ancora; con una certa soddisfazione del buon Ernest. Fra cielo e terra il vento, oltre acqua e fuoco. Con ben celata soddisfazione di Lao Tze. Elementi umido e ustionante, attualmente altrove, con pigra soddisfazione dei pompieri di qui e nervosa e adrenalinica stizza per quelli di Altrove.
Io, non abbasso la guardia, ne ora ne mai, con grande soddisfazione e a-plauso di un certo Sun Tsu e alla faccia delle diecimila creature, ovunque, comunque e per il soldo di chiunque esse stiano.
"Signor Garret? "
Glielo ho gia` spiegato ieri signorina, mi continua a confondere con qualcun`altro.
"Mi faccia il piacere si e` anche accapparrato due pacchi a questo nome!"
(ovviamente in inglese dal vivo)
Infatti quei pacchi non erano per me, ma per il signor Garret a cui li ho fatti pervenire, come vede io non sono il signor Garret.
"Senta Mr. allora cosa devo dire al comesso della fumetteria che continua a cercare di lei per un debito di 400 dollari australiani?"
Il maestro cinese si liscerebbe i baffi con soddisfazione: se devi sferrare un attacco confida nelle energie del primo mattino:
Esattamente che qui non c`e` nessun Garret, che se proprio vuole puo` addebitarli sul conto di John Corradine, il predicatore, che sara` ben felice di saldare il debito ogni giorno a partire da ora in orario di ufficio.
La soldatessa ancora non mi lascia al mio liofilizzato nero: Possiamo avvalerci anche noi, qui all`ostello della munificita` del signor Corradine per le sue (dannata, parla delle mie) settimane di pagamento arretrato?
"Naturale"
Forse la ho congedata, andarsene, se ne va...
Ma eccola che ritorna. "MI scusi..."incomincia.
"La prego" la incoraggio.
Mi chiedevo, se lei non e` Mr. Garret, allora chi diavolo e`?
Insomma signorina, ancora con questa storia! Tutte le mattine, mai che possa sorbirmi il mio liofilizzato nero in pace e fumare una sigaretta per incominciare bene , in modo positivo la devastante giornata!Guardi, guardi sul suo registro delle presenze che cosa c`e` scritto? Si` parlo di quel voluminoso quadernone che mi ha fatto firmare il mio primo giorno in questa anacronistica, ma giovanile e spesso assai poco gioviale citta`. Se lo ricorda che c`e` scritto? Cosi`chiaro chiaro, nitido nitido e in bella grafia?
"Mi pare di ricordare che Lei abbia scritto... Ma gia` allora mi ero grandemente stupita di cio`...giacche` poi lei, mi era parso, si fa chiamare Garret, cioe` io non voglio certo insinuare..."
Signorina che diavolo c`e` scritto sul registro?
Max, ammette in un soffio.
Esatto Mad Max, qual e` il problema?
Nessun problema Mr. Mad, ora mi scusi ho da fare...
Il guerrafondaio cinese insegna: affidatevi sempre ad una strategia vincente, non lasciate nulla all`imprevisto e assicuratevi sempre, se potete, di conoscere il campo su cui intendete combattere.
Per questo ieri, appresa della prematura morte del filippino, sono stato a fare visita ai primi plausibili sospetti: quelli dell'associazione Corradine.

barmera backpackers!!!!

Hi guys!!!!!! we don't forget you! how are you? we stay well, also if we are in adelaide again!! arg!!! but friday we will be in kalgoorlie, in the heart of west, to know skimpies and to look for gold!
please write us and tell news about the exciting world of barmera!!!
we put on the blog yours photo asap!
we miss you already!!
(for emi and saori: davide is watashino buta baka careshi!!!!)

domenica 28 ottobre 2007

Parte 5

Alba di un nuovo cazzosissimo giorno. Guadagno la veranda, rollo una paglia di puro drum e assaporo il primo sorso di liofilizzato nero. Sto quasi per aprire il giornale, quando la monoespressiva custode (?) receptionist (?), insomma chiamatela come volete, parlo ovviamente di "Chi sei? Cosa sei?" mi si piazza davanti oscurando luce e calore solari. "Non sono io", mi affretto a dire, prevenirli a volte e` una strategia vincente.
"Quindi se lei non e` il signor Garret, ma avrei giurato il contrario - osserva senza cambiare espressione- questi pacchi non sono per lei".
In effetti avevo notato che reggeva in mano qualche cosa. Pacchi?
"Aspetti cara, se ne puo` parlare, effettivamente ho realizzato giusto ora di essere proprio quel Paul Garret li`".
Monoespressione non si muove, poi abbandona il duplice fardello sull`incerata consunta del tavolino della veranda e ritorna nella sua caverna.
Il primo pacco e` a nome Wolf. In realta` l`involucro e` illusorio, tanta massa cela una minuta missiva: un`autentica per usare ancora per un anno impunemente il nome Garret.
Il secondo pacco, mittente Barton, contiene occhiali da sole: conteneva, nel trasporto non se ne e` salvato nemmeno un paio.
A questo punto, sbrigata la corrispondenza, corso il primo tratto del pagliodromo giornaliero, finisco di sorbire cio` che rende la tazza un oggetto pieno, cioe` il suo contenuto. Ecco la tazza tornare un oggetto vuoto, recuperare cioe` il suo valore d`uso e la sua natura buddhista, con grande soddisfazione di tale Pasqualotto Giangiorgio.
A questo punto? Beh...apro il giornale.
Anzi nemmeno, e` giusto li` in rima pagina, foto e notizia: misterioso assassinio a Glenelg ... Qualcuno ha ucciso il filippino.

e' ufficiale....parte seconda

dunque dove eravamo rimasti??? a si, niente asfalto sotto i piedi o meglio sotto le ruote! ebbene si sono cose che qui possono capitare davvero, specie se siete in viaggio nell'alba ausutrale alla ricerca di un campo di nectarine che non ha davvero nulla per farsi notare, anche perche' un altro problema e' che qui non ci sono poi tutti 'sti punti di riferimento(solo i piu' anziani ed esperti infatti si orientano sulla base dei cespugli di bush) be dicevamo siamo in mezzo al nulla, asfalto sparito e ovviamente niente campo per i super tecnologici cellulari...io e garrett avremmo seguito le tracce dei canguri e ci saremmo inoltrati nel bush, perdendoci definitivamente..ma viaggiando in compagnia ci siamo ritrovati a fare il porta a porta per chiedere informazioni..le porte non erano poi molte e gli abitanti ancora meno e alla fine dopo ripetute peregrinazioni ecco il fottuto campo...quindi insomma le cose alle fine si trovano!
tornando all'ufficialita' del post in elaborazione, be diciamolo, passare un mese nel deserto, praticando la professione di abele conduce a molteplici riflessioni..fra le tante eccone alcune: il lavoro ripetitivo, ma calato in un contesto naturale, finisce per trasformarsi in una sorta di pratica meditativa...un po come dopo un mandala, finite la giornata completamente sfatti ma con l'animo quieto
altra rivelazione e' che con tutto questo tempo a disposizione ( tempo in cui il cervello non e' veramente impegnato su cio' che state facendo) cominciate a riflettere sul senso ultimo delle cose e in particolare sull'utilita' delle mosche...dopo ore di ardue congetture ecco la risposta semplice e al tempo stesso fulgida come una verita' rivelata: la mosca con ogni probablita' e' stata creata da Dio con il solo scopo di indurci in tentazione e spingerci a bestemmiare (e vi assicuro che dopo un mese potrei aprire un negozietto con tutti i santi che ho disturbato) a questo proposito vorrei interrogare esperti di teologia e biologia a riflettere sulla questione e nel caso le mie deduzioni fossero errate ( cioe' dovesse esistere uno scopo biologico o teologico piu' nobile per i fastidiosi insetti) vorrei invitarli a scrivere in questa sede in merito alla ronzante questione ( il buon pincy e la sua indefinibile entita' avevano trattato un tema simile sul ben noto eritema...potremmo aprire un dibattito)
detto questo ecco l'ultima inspiegabile assurdita' di questa terra di nessuno chiamata Barmera...come puo' sopravvivre in mezzo al deserto, senza rischiare la banacarotta un negozio di tatauaggi????

giovedì 11 ottobre 2007

conigli per gli acqusti

fino al 13 ottobre mostra di elisabetta pieroni, ceramiche e oli alla biblioteca di bodio lomnago
lunedi' giovedi' sabato e domenica dalle 16 alle 19...accorrete numerosi

e' ufficiale ...

siamo in australia...quella vera!..cioe' non e' che fino ad adesso vi abbiamo preso in giro solo che ora siamo nel cuore dell' asutralia cosi' come ce la si immagina..spazi sconfinati, canguri che non sanno attraversare la strada e tanto tanto bush (che per i non informati e' una specie di savana con arbusti grigiastri e altre forme di vegetazione veramente pungente).
va detto subito che tutto quello che un sano europeo puo' avere in mente rigurdo a parole come ampio, vuoto o deserto va completamente rivisto...cioe' tutto qui assume un ben piu' vasto significato, come se fosse elevato all'ennesima potenza. tecnicamente siamo a 200 km da adeliade...in ogni altra parte del mondo o quasi essere a 200 km da qualcosa significa essere da qualche parte, ma qui significa essere nel deserto. Venendo col bus abbiamo visto in successione: colline viola da fare inviadia alla provenza, vigneti da far ubriacare tutta la russia e poi puf eravamo nel deserto: sabbia rossa per terra famigerato bush ovunque e nulla di piu'.
ci siamo poi avviati verso il murray river e li' paesaggio lunare stile fantascenza con alberi morti che si stagliano in mezzo alle acque...insomma una figata anche se siamo al limite del disastro ambientale.
dove arriva l'acqua le cose cambiano radicalmente e si diffondono campi di arance ( su cui stendo un velo pietoso) vigneti e campi di albicocche. la cosa piu' assurda resta pero' questo spazio non definito che c'e nel mezzo...e se siete in macchina su una sana strada asfaltata puo' capitare che di improvviso l'asfalto finisca e vi ritroviate chissa' come in mezzo alla sabbia!
continua....