venerdì 3 ottobre 2008

" E poi?"
Gli amici di Tranquilli mi guardano esterefatti. Il gruppo è stato rinfoltito dal proprietario del locale e da un paio di avventori.
E' passato del tempo, senza che nessuno ci facesse caso.
La colazione è vendicata.
Ho finalmente rovinato la giornata a qualcun altro.
"E poi?" incalza di nuovo la solita voce.
Rispondo che non c'è un poi. Che quanto gli ho raccontato è quanto sapevo.
Il finale era inquietante: con Ned Kelly che giorni dopo i fatti di kalgoorlie si ferma in una roadhouse, compra un quotidiano e si ritrova in prima pagine per una serie di nefandezze lunga così e mentre pensa : "menzogne, non ho affato compiuto queste azioni" si rende conto che i ricordi dell'ultima settimana galleggiano in una nebbia indistinta, che non può fornire un alibi perchè oggettivamente non saprebbe dire cos'era, dov'era, cosa faceva.
E deve tornare sulla dannata macchina prima che venga riconosciuto e partire verso chissà quali altre nefandezze.
Veramente una brutta storia.
"Ma non capisco - dice quello grande e grosso- la polizia non poteva fermare l'auto? Sarebbe bastato il controllo aereo; in tutto l'ovest ci sono sì e no quattro strade!"
E uno di quelli nuovi, quello coi baffi:" Eh, ma allora non hai seguito! La macchina cambiava colore! Quelli cercavano un'auto celeste e zac! quella ti diventava grigia o nera!" E aggiunge:
Senza contare i turbini di sabbia che la nascondevano all'occorenza e che potevano celarla per centinaia di miglia, vero e proprio controllo sugli elementi, capisci?
Infernale.
Anche Tranquilli si fa sentire: "C'e una cosa che non ho capito, quel tuo amico lì il Ned Kelly come ha fatto alla fine a farla saltare in aria. Che escamotage ha usato? Quale trucco? Questo almeno ce lo devi dire".
Insomma Tranquilli come te lo devo dire?
Non lo so, non ne ho idea. Mi sembrava di aver insistito a sufficienza su questo punto: non so tutto, non vedo la storia in ogni suo minimo particolare; solo a tratti. Qualcosa qui, qualcosa là. Brandelli, insomma. Ve lo ripeto: sono stati mesi infernali; lo seguivo attraverso la scia di inspiegabili disastri che punteggiavano una strada lunghissima che dal Sud-Ovest andava al Nord-Ovest.
E tutto quello che posso assicurarvi cè che quella macchina è saltata in aria, sotto i miei occhi, pochi giorni fa in quello stupido pub degli alieni .
Silenzio, di nuovo.
Insomma i ragazzi non vogliono rassegnarsi.
"Ci sono stato una volta in quel pub...non è distante" dice uno di loro.
"Perchè vedi -mi dice quello coi baffi- se il tuo amico è ancora là, lo potremmo chiedere a lui come ha fatto con l'auto".
"Certo questo e gli altri particolari che a te non sono chiari, no?"Aggiunge l'altro amico di Tranquilli.
Sto per spiegare loro che non so se Ned Kelly sia ancora là o per quanto tempo intenda trattenersi in quel posto.
E' probabile che non si sia mosso, ora che la sua storia è in attesa di finale. Giacchè un finale per questa storia ancora propriamente non c'è, dovrebbe starsene proprio là; in attesa. Ma per quanto tempo? E se volesse fare di testa sua una altra volta? Se se ne è già andato via con un piano ben preciso?
No, non credo che si muoverà.
La storia potrebbe finire proprio in quel pub a ben pensarci. O potrebbe essere interrotta così fra il lusco e il brusco ed essere dimenticato laggiù, per il caro Ned, sarebbe comunque meglio che essere abbandonato in altri posti, che so una prigione,sotto delle macerie o quello che piace pensare a voi.
Tutto dipende dalla riunione fissata a Sidney fra quattro giorni, in cui il grande capo, gli addetti alle vendite e gli azionisti decideranno come porre fine a questo fumetto che non vende.
Il mio personaggio è stato restio alle soluzioni propostegli, ne è sgusciato fuori come una biscia ed ora con una certa apprensione temo il peggio per lui.
Intanto il gruppo è partito.
Sono andati a chiedere all'ex Paul Garret un paio di chiarimenti.
L'escursione mi pare decisamente fuori porta, ma potrebbe valerne la pena.
Sono rimasto solo col proprietario.
Mi faccio portare un'altra colazione.

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