mercoledì 14 maggio 2008

carcasse

e' mefitica tradizione che lungo le strade australiane le carcasse di animali, sopratutto canguri, si ammassino copiose preda di aquile e corvi voraci. l'abituale carneficina e' abbondante specie su certi tratti della strada che collega katherine con alice springs dove del resto l'ironico limite di velocita' fissato a 130 k/h di certo non invita alla prudenza. ma negli ultimi tempi si e' notato un curioso cambiamento: al posto delle membra scomposte di incauti marsupiali si accumulano ai lati delle strade auto di ogni genere. la cosa di per se non e' poi cosi' strana il tema dell'auto che non sopravvive alla strada e' per gli australiani tristemente noto, le auto in questione si mostrano malconce, accartocciate o capovolte, insomma nessuno si stupisce nel vedere relitti rugginosi in mezzo al bush. stupisce invece che molte delle auto recentemente avvistate sulla highway siano risultati dopo alcune indagini, in effetti perfettamente funzionanti....la cosa non ha mancato di suscitare gli interessi di alcuni studiosi, i quali, valendosi di molteplici prove, hanno fornito le piu' disparate teorie...quella che senza dubbio getta una luce intrigante sulla faccenda e' quella sotenuta da un nostro connazionale che per riservatezza citeremo solo come Umberto E. che insinua la possibilita' che le auto abbandonate siano da collegare con alcune recenti sparizioni avvenute in nortern territory e che siano da imputare ai canguri...i canguri? direte voi.. be il dottor E. sostiene che i putrescenti marsupiali durante le fredde notti del deserto si animo come in una nuova notte dei morti viventi e blocchino le auto trascinando fuori gli infami autisti dal piede troppo pesante...panzane, state pensando, ma se fossi in voi di notte terrei i fari accesi e il piede leggero...

1 commento:

Wolf ha detto...

L'avventura si fa sempre più intrigante: eccoci nel regno dei canguri mannari in uno scenario da "L'Ombra dello Scorpione"... Vi consiglierei, mentre uno dei due piantona l'operazione armato di fucile a canne mozze, di munirvi di un pezzo di canna di gomma e di sperimentare con i serbatoi dei relitti la teoria dei vasi comunicanti... "a buon intenditor poche parole", come scrisse qualcuno da qualche parte... Eh eh eh...