mercoledì 30 luglio 2008

Mi riaddormento e mi risveglio. Nell`auto con me, ma nei posti anteriori ci sono due tipi. Mi ignorano deliberatamente. O forse non mi hanno visto. Sta di fatto che si sono serviti senza complimenti del mio caffe`ed ora fumano le mie sigarette. Fosse solo questo, ma mi hanno svegliato con tutto il loro ciarlare concitato.
Si chiamano l`un l`altro con l`appellativo di Nolan. Uno e` vestito da pittore l`altro da regista.
Siamo spacciati Nolan!
Siamo proprio spacciati Nolan!
Quei maledetti canguri... guardali ci hanno circondato...per noi e` finita.
"Le Fisherman`s" suggerisco.
Appena in tempo.
I canguri rotolano verso l`orizzonte soffiati via.
Ma al posto del pittore e del regista ci sono ora due monaci. Anche loro si servono del mio caffe` senza che le mie proteste possano raggiungerli. Ho come l`impressione di galleggiare in una bolla d`aria che mi tiene immensamente lontano da tutto. I due monaci intanto parlano come due vecchi amici: sembrano al cinema tanto sono rilassati, li` stravaccati nelle due poltrone posto guidatore e passeggero, uno ora offre all`altro da fumare. Ovviamente fa il cerimonioso con il mio pacchetto. Ed io non posso intervenire, riprendermi le sigarette e sbatterli fuori dall`auto tutti e due.
Ma il peggio deve ancora venire perche`per non buttarsi il fumo negli occhi, il primo monaco si toglie il cappuccio del saio e mostra di essere ancora un novizio. Per quanto brutto e` senz`altro ancora umano. L`altro fa altrettanto.
Non e` umano e non e` una mosca.
E` un canguro mannaro.
E si mangia la testa del suo compare in un sol boccone.
In fondo non dovevano essere cosi` amici...
Scendo dall`auto sbattendo la portiera e chiudendo il mannaro nell`abitacolo. Fumera` le mie sigarette e berra` il mio caffe` , se ne e` rimasto, a mie spese per tutto quello che resta della notte. Fortunatamente ho salvato le Fisherman. Mi addormento appoggiao alla ruota posteriore.
Ma il mio cervello fa un passo indietro giusto ad un attimo prima, a quando ho sbattuto la porta dell`auto alle spalle. Essa e` diventata la porta di un`aula ed io sono tornato a scuola, ma evidentemente nel ruolo di insegnante. La classe che mi sta di fronte e` immensa ed eterogenea, in essa si mischiano volti noti e sconosciuti. Ex compagni di classe, ex professori, un elefante rosa due pastori tedeschi, e molta altra folla.
C`e un lungo momento di silenzio.
"Dove eravamo rimasti l`ultima volta?"sarei tentato di chiedere, ma so che non ha alcuna importanza perche` un argomento vale l`altro. E allora con un tono di voce piu` alto del normale, ma non di molto, incomincio la lezione:
"L`anno sicuramente piu` interessante nella vita di Ned Kelly, almeno per lui , deve essere stato il 1880...

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