venerdì 3 dicembre 2010

L`ASSURDO NON DEMORDE
Se siete d'accordo il titolo per il precedente paragrafo potrebbe essere : Geografia emotiva. Eh? Niente male davvero.
Ma si`:la geografia emotiva ...quella per cui il Gatineau Park in Quebec, alla fine ci ricorda un mix tra Velate e la Palude Brabbia e cio' che é lontano finisce coll'essere vicino, cosi' come cio`che ci appare vicino é in realta' molto lontano.
Come c'é una geografia emotiva, c`é pure una cronologia inversa.
Non vi piace il termine? Proviamo allora con metereologia accellerata/ritardata.
Trattasi di unàltra voce nella rubrica del paradossale.
Scendendo dal Manitoba all' Ontario si é passati da un deciso e profondo inverno ad un fine autunno senza foglie: come se il tempo si fosse riavvolto all'indietro.
Non so voi, ma io sono abituato a trovare la primavera dopo l'inverno, non certo l'autunno.
Chiaro che qui si tratta di stati d'animo o stati emotivi e non sono certo io quello che vuole fare il sentimentale. Ma lo scopo era un altro: mostrare che da questo assurdo non si esce.
Un esempio potrebbe essere Churchill.
Beh a Churchill non c`é niente di normale, ma mi limitero' ad un solo esempio. Nelle acque della baia é arenata una nave che appartenne a Mussolini. Stranamente arrivo'qui ben dopo la morte del duce, penso negli anni sessanta. Cio' nonostante resta il fatto che in un posto chiamato Churchill ci sia la barca di Mussolini!
Cazzo é come se all'ingresso di una ciclabile`dedicata a Roosvelt fosse esibita la bicicletta di Hitler!"
Davide

1 commento:

Wolf ha detto...

Ah, straordinario! Già leggendo il post precedente mi si era evocata in testa l'immagine del sentiero di Velate, e ora me ne confermi la presenza in questo gioco di specchi geografico-emozionale! Per quanto riguarda l'osservazione sul tempo, sorge spontanea una domanda: chissà cosa ne pensa il buon vecchio medico di questi "gorghi temporali inversi", lui che era tanto curioso riguardo i gorghi inversi dei cessi australiani...