domenica 19 settembre 2010

risorti o rimborsati

carissimi amici, a grande richiesta, di chiara, torno ad importunarvi.
Propizio e`il luogo e il tempo.
Il luogo: Churchill che non e`il corpo ibernato o riesumato ed esteso del grande statista, ma un micro luogo sulla baia di Hudson, dove le raffiche di vento toccano i 70 km orari e accarezano il folto pelo dell òrso polare.
Il tempo le due pomeridiane di una domenica pomeriggio: quanto di piu`simile alla morte si possa pensare.
Cosa raccontarvi dunque?
Diro`tre cose.
La prima:avrei voluto importunarvi prima, ma da quando ho letto l`inedito di Chiara "Rapina a mano armata", ho realizzato che la controparte ( la dolce, agro dolce, meta`insomma) scrive molto meglio di me e questo mi ha portato alla decisione di un lungo silenzio letterario.
Pensavo in alternativa di poter fare come Goethe, che viene acclamato nel celebre Divano, per poesie di pugno non suo, di Marianne Jung si dice. Certo non tutte. Solo le piu`belle, secondo alcuni.
Insomma, darmi anch`io all`appropriazione indebita.`
La seconda: se vi avessi importunato prima, mi sarei soffermato sull-irrealta`e l'assurdita`di questo viaggio. scegliere di visitare il paese partendo da Ovest e non da est e`stato una doccia fredda. Bruti Liberati, docente di storia contemporanea alla statale di milano, mi pare lo dica: la possibilita`del Canada di essere altro dagli Usa, risiede nella sua specificita`europea. E il Quebec `non e`certo ad ovest. Ma la parte non e`il tutto, il quebec non e il canada`.
L`irrealta`nasce allora dal fatto di che si e`in canada ma si ha la netta sensazione di stare in una versione poco alternativa degli Usa. Meno genuina, per giunta.L`irrealta`aumenta quando cercando qualcosa di autentico, essendo logisticamente lontani dall`est, si sale verso nord, convinti che il vero Canada possa essere qui. Si sale verso nord e si trova il Sud, non il sud del Canada ma il sud del mondo: l`africa o l'india in cui i treni ritardano cinque sei ore senza che nessuno si scomponga e i locali vivono in un misto di arcaicita`e modernita`senza avvertirne il contrasto, contenti di fondere il peggio dai due antipodi temporali.
Ditemi, a voi non sembra irreale tutto questo prendersi gioco dei punti cardinali?
la terza:
Sempre a proposito di cose irreali, e`stato gustosissimo vedervi risorgere tutti o quasi, ognuno col suo nome di battaglia: Burton, Corradine, EL Pincy. Daniel wolf, si dice, stia ritardando il suo ingresso, per comparire in versione approprriata al luogo e al clima. Certo : il lupo artico! A proposito avevate mai notato che il lupo solitario oltre ad essere una metafora e`un ossimoro?
Insomma...concludendo: almeno per un post, volevo risorgere anch`io.
garret

2 commenti:

Wolf ha detto...

...in effetti è un piacere rileggervi tutti qui, ragazzi! Ah, ah, certo, è stata dura ma alla fine sono riuscito a rintracciarvi, anche se ho dovuto ripercorrere mezzo emisfero: sapete, dall'Australia è lunga, e poi c'erano tutti quei cazzo di monaci acrobati che non volevano mollarmi... Eh, Garret, Garret: mai lasciare le cose in sospeso, te lo dico almeno dagli anni '80!
Comunque, mentre voi vi trastullate con balene e venti artici, sappiate che qui ne capitano di tutti i colori: film prodotti da Ninì negli anni '60 ritornano a galla e vengono proiettati all'Università di Varese, Gigi si è sposato e ha aperto un'attività di fisioterapista... Insomma, non facciamo nomi propri su internet, ma ce n'è per tutti i gusti (come disse il gelataio).
Le fotografie sono straordinarie come sempre: attendiamo però nuovi post, per cui sbrigatevi a trasferire su carta le vostre nuove imprese. Per ora vi saluto... ma tornerò. Eh eh...

Wolf ha detto...

Oh, ragazzi, ma che fine avete fatto? Questa notte vi ho sognato: passavo in macchina con l'Alessia in via Crispi e vi vedevo sul sedile posteriore di un jeeppone con autista, e il vecchio Garret fumava un sigaro!
Devo dedurne che alla fine avete trovato l'oro nei fiumi del grande nord?...