giovedì 19 giugno 2008

I monaci ombra sudavano freddo nei loro saii. I sette nani facevano davvero paura. Il peggio fu quando Pisolo prese a parlare con voce indolente fra uno sbadiglio e l`altro. Lo iato fra quello che diceva e il modo in cui lo faceva aveva del sinistro.
"Insomma (sbadifglio)... mi pare di capire che i nostri due amici qui...(sbadiglio)... sono appassionati di tele quiz...
Brontolo ne approfitto` per un`invettiva contro i tempi moderni e stabili`, fra un `imprecazione e l`altra, che un tempo ci si sfidava agli indovinelli...
L`era`dell`oro, commento` qualcuno degli altri.
Durante questo scambio di piacevoli opinioni i due monaci sentivano una strana ansia farsi strada nei loro corpi di insetti troppo e male cresciuti. Cosa ci tocchera`? Cosa hanno in sorta per noi, costoro? Si chiedevano Mr Fly e il suo compare.
Insomma la faccio breve: i ruoli si erano invertiti: da conduttori a giocatori. Il coltello dalla parte della lama; finalmente. Non stringete troppo. O meglio :o la mano o la presa.
Mammolo, aveva ripreso il discorso di Pisolo e Cucciolo gli dava man forte, ripetendo le parole chiave.
Una sola domanda (Mammolo)
Una sola (Cucciolo)
Una sola? (Mr. Fly e spalla)
Di nuovo Mammolo: Se si sa si sopravvive, in caso contrario...
In caso contario? (I due monaci)
In caso contrario :morte!
Eh gia` morte... (Cucciolo)
I due monaci deglutirono. La tensione saliva. il gioco era incominciato.
La parola fu ceduta a Dotto. Costui dopo un attimo di interminabile concentrazione, in cui cercava la domanda cruciale nella sua vasta cultura, chiese infine:
"Quanti sono i sette nani?"
La so , la so penso` Mr. Fly, mentre il suo compare lairava per il saio e a mezza voce gli diceva: e` facile, e` facile... E` come chiedere di che colore fosse il cavallo bianco di Napoleone.
Siamo salvi, siamo salvi. Per fortuna, per un attimo me la sono vista brutta. Pensavo che ci chiedessero chissa` che cosa. Gia` anch`io: li abbiamo sopravvalutati, in fondo sono dei minatori, dei poveracci, non hanno studiato come noi. Eh gia` l`istruzione gran cosa... Come l`universita` del resto... Mia madre me lo diceva sempre...Beh rispondiamo allora, prima che scada il tempo, Il cavallo di Napoleone era bianco , i sette nani sono ...sette, dsette e` la risposta.
"Sette" disse Mr fly, con l`adrenalina a mille eccitato e concitato:se gli avessero chiesto in quel momento di passare dfinitivamente dalla parte del giocatore avrebbe senz`altro accettato. E come lui la sua spalla.
Fu quindi con un misto di sorpresa prima e un tuffo al cuore poi, che i due assistettero alla scena surreale di un uomo cammuffato sotto un improbabile costume da lotta libera che mentre usciva dalla botola bloccata informava i suoi sette compari che le cariche, o qualcosa del genere ,erano state piazzate e pronte ad esplodere. Era un essere nerboruto, per quanto muscolossissimo e di bassa statura :ecco si sarebbe potuto definirlo... un... ecco si`, un nano.
Dotto li guardo` con un misto di disgusto e compatimento:
"Risposta errata, la risposta corretta era :otto"
disse poi in un ghigno.

lunedì 16 giugno 2008

DEDIZIONE, PUGNI E PEPITE

In una notte buia e tempestosa, quando Paul Garret si chiamava ancora cosi` senti` dei sordi colpi da sotto la botola che collegava la sua cantina -seminterrato ai labirintici cunicoli che attraversano il mondo e le dimensioni.
La botola era la stessa da cui non molto tempo prima era sbucato l`ottavo nano.
Garret mollo` la sana pratica del sacco e sollevo`il pesante coperchio.
Comparvero `sette nerboruti minatori. I sette nani venivano a ringraziarlo per essersi preso cura del fratello prodigo e averne fatto un uomo ricco e famoso.
Ricco soprattutto, perche` aveva ricevuto il dono piu` prezioso, quello di vivere alla luce del sole.
Per inciso e` proprio questa deficienza, quella del conforto offerto dal calore solare, che caratterizza i regni delle ombre, anche delle anime di uomini giusti, in alcune escatologie precristiane. Per cui l`ottavo nano era agli occhi dei propri fratelli in pratica un vero e proprio resuscitato.
"Questo e` un fischietto magico, qualora tu abbia dei problemi seri nel mondo dei cunicoli, fischia e noi prteremo subitaneo soccorso"
Garret rinrazio` li osservo` rifluire nella botola, la richiuse alle loro spalle; quindi torno` al sacco.
Ora si sa che i sette nani non hanno poteri magici e, se non si ipotizza che li abbiano acquisiti tutti di un colpo e per qualche strana ragione, dobbiamo supporre che da quel giorno non fecero altro che pedinare Paul Garret, ora Ned Kelly, cosi` da essere a disposizione qualora capitasse l`imprevisto che lo avrebbe indotto ad usare il fischietto.
Era l`unico modo per onorare il debito e questa la segreta grandezza del dono a lui fatto: non un sempice fischietto magico, ma la dedizione delle loro vite.
E un giorno a pochi metri da loro, il buio e il tanfo delle gallerie sotteranee fu attraversato da una breve e inconfondibile nota acuta.
Questo e` il momento in cui si salda e si riscuote, bene per tutti.
Tranne che per le mosche.
Eravamo arrivati a quesdto punto, se non sbaglio, con Mr. Fly che da` sonore pacche sulla schiena di Mr Fly, mentre entrambi si ammazzano dal grande ridere, felicissimi di aver eliminato col loro quiz infernale tutti i concorrenti.
Fin alla inspiegabile apparizione di quei sette nerboruti minatori dalla botola.
"Nuovi concorrenti" dice Mr Fly al suo collega, mentre lo strofinio delle sue ali da mosca da sotto il saio crea un rumore sinistro e tuttavia riconoscibile, un chiaro segno di esaltazione.
"Indubbiamente" risponde Mr. Fly, ma nonostante il tono alto la sua voce tradisce una certa agitazione.
Infatti i presunti nuovi sette concorrenti non appaiono affatto intimoriti.
Per dirla tutta appaiono... ecco si` minacciosi.
"Forse e` il caso di farli sparire prima del gioco a premi", sibila un monaco mosca al suo doppio speculare.
Quello e` assolutamente d`accordo: "Si`, si` molto meglio, per oggi abbiamo giocato abbastanza, no?"
Ma i bottoni che azionano le botole non funzionano, o forse i sette nani sono troppo scafati per starci sopra.
O forse, ancora, tutte e due.
Si` dev`essere senz`altro cosi`: adoro le soluzioni e le risoluzioni complicate.

giovedì 12 giugno 2008

IPOTESI , VARIAZIONI E VARIANTI

E i sette nani furono grati a mr. Kelly anche di questo, giacche` un fratello campione di lotta libera, significava fama e danaro. C`e` pero` quel tale, che scrive sul giornale, che , condotta un`inchiesta parallela, fra l`altro mai resa pubblica, forse per la scioccante verita` che rivelava, arrivo` a sostenere che la lotta libera era per il nostro minuto eroe solo una copertura. La piu` seria attivita` da essa celata, non era il narcotraffico attraverso le gallerie sotteranee, ma il puro stile libero del fight club. Secondo questa fonte l`ottavo nano si chiamava Chuck Palaniuk.
Crediamo che sia un`invettiva e giacche` non siamo edotti circa la reale altezza dello scrittore, non vogliamo pronunciarci.
Vero e` che nel mondo delle ipotesi , delle versioni e delle leggende, qualcuno sostiene che questa storia degli otto nani finisca in modo diverso. La disfatta bianca neve aveva avuto una figlia dal principe azzurro e costei era ora nel fiore degli anni... Costei non poteva essere refrattaria alla corte di un personaggio si` in vista e ricercato dalle riviste specializzate, "popolare" in una parola.
E` ovvio che l`ottavo nano abbia colto la pepita al balzo, avra` avuto l`impressione di essere tornato in un soffio ai giorni dorati della giovinezza, in cui non tramonta mai il sole e in cui anche sforzando gli occhi, la linea d`ombra non compare ancora all`orizzonte.
C`e` poi chi citando l`Ariosto spiega la relazione fra la figlia della principessa e il nano invocando motivi ben diversi dalla giovinezza della prima e dalla popolarita` raggiunta del dal secondo, e che in nome di verecondia e pudicizia, noi qui taciamo, rimandandovi direttamente alla lettura del Maestro e al principio del quarto quarto del Furioso.
Non sappiamo come l`abbiano presa i genitori della principessa. Pare che il principe azzurro abbia tentato il suicidio. Non aveva piu` gioie dalla vita tranne il golf. Sua moglie: un mostro irriconoscibile; la figlia persa in una dubbia relazione con un vecchio spasimante della di lei madre, manco stessero rigirando il Gigante, il lavoro sterile e noioso.
E quindi il buon principe cerca di tenere duro fino allo weekend per farsi la sua sana partita a golf, e ogni fine settimana eccoti il diluvio. Non ne poteva piu` e decise di farla finita. Intermezzo; un principe che lavora? Direte voi? Ma non si e` mai visto! Che storie sono queste?
Calma ragazzi, l`educazione innanzi tutto. Questa non e una fabia tucourt, ma una simil fiaba: e come da noi ci sono i cavalieri del lavoro, qui ci sono i principi del lavoro. Provate voi a mantenere una bianca neve cocainomane e una teenager materialista e poi me lo venite a raccontare.
Sembra pero` che prima del colpo fatale tre tipi dal look avventuroso, si siano presentati a casa del principe e abbiano attraversato i saloni lussuosi, illuminati a giorno da cascate di gocce di cristallo irridescenti (i lampadai), camminando in punta di piedi, ma non di meno lasciando tracce
di fango ovunque. Erano scortati dal maggiordomo e chiedevano udienza al principe. Pensavano che fosse danaroso e erano alla ricerca di finanziamenti per un impresa gloriosa o una maledetta avventura, a seconda delle ipotesi.
Ok, la cellulla chiave dei due periodi precedenti e`, per l`appunto: " prima del colpo fatale". Questo spiega perche` anche il principe fu poi nettamente grato alla banda Kelly, che aveva sventato il suo suicidio ricordandogli le sue origini e cioe` che le favole esistono e che poteva sovvenzionarne una.
Certo i malevoli sostengono che la gratitudine del principe era dovuta al fatto che Mr. Kelly lo aveva liberato indirettamente di una figlia che, fra capricci vari e capi alla moda
lo stava dissanguando.
In conclusione vorrei trarre una morale: "mai avere paura, colla coda fra le gambe si corre piu` adagio". Ecco forse non`c`entra nulla con questa storia, o forse si`, sia andata come andata era una bella frase e meritava di essere scritta.

domenica 8 giugno 2008

La storia prosegue cosi`: Pare che prima di riunire la banda Kelly, non quella ormai leggendaria, ma l`altra formata da due simpatici giovani chiamati Daniel e Adrian, che alla prima nulla aveva da invidiare, se non il fatto di essere nata nel secolo sbagliato, a Mr. Kelly fosse venuto in mente, che forse, prima di rendere operativo il sequestro, sarebbe stato necessario che l`ottavo nano rivedesse Bianca Neve a questi fini:
-assicurarsi che fosse proprio lei.
-assicurarsi che le sue reazioni emotive non lo tradissero poi al momento dell`azione.
-studiare il campo e gli avversari, il che consigliava il maestro quando scrisse L`arte della Guerra.
Il te` delle cinque offriva l`occasione propizia.
Ci sono due versioni in proposito:
nella prima Bianca Neve e la sua amica Cenerentola si servivano in un locale molto elegante e vecchio stile del centro, dove i camerieri erano in livrea, e i prezzi erano piu` o meno quelli di Piazza s. Marco in laguna.
Nella seconda versione il te` delle cinque era in realta` un festino a base di ogni sorta di droga,e in cui gli ospiti fissi erano il Bianconiglio e Alice.
Nell`un caso, come nell`altro l`iniziale entusiasmo del nano deve essere virato verso la piu` cupa depressione: il suo antico amore era diventato un matura signora colla puzza sotto il naso, decisamente in sovrappeso e assolutamente noiosa; oppure una drogata cronica, incline per giunta all`alcolismo e totalmente priva del fascino di un tempo.
Si rinuncio` al rapimento del secolo.
Mr. Kelly non dovette nemmeno riunire la banda. Armi e attrezzatura rifinirono nell`armadio della cantina senza che fossero state minimamente usate.
Cosa si fa in questi casi? Si chiedeva sconsolato il nano guarsando il suo compare prendere a pugni il sacco.
Fu cosi` che giusto per ingannare l`angoscia amoris, il nano provo` lui stesso quella inusuale terapia, a cui il suo ospite pareva dedicarsi con tale costanza e impegno.
Questa pare essere la seconda ragione per cui i sette, ebbero a portare a mr. Kelly eterna fedelta e riconoscenza`. Egli avvio` il loro fratello randagio e irrecuperabile a una seconda vita lavorativa.
Il nano aveva un talento naturale. Era un picchiatore nano. Gli basto`frequentare i vari club della regione per farsi un nome. Poi, consultata la banda Kelly, si convinse che era necessario procurarsi un abito idoneo alle serata.
Il mondo della lotta libera aveva un nuovo astro.

martedì 3 giugno 2008

La fine del tunnel

Ora una di queste gallerie sbucava proprio nel seminterrato in cui ai tempi alloggiava Ned Kelly, che, ormai lo sapete, non si chiamava ancora cosi`. Anzi molti di voi si staranno grattando il mento glabro pensando che il nostro , per quello che avevate sentito sempre dire, alloggiava in una soffitta, il che , secondo alcuni , spiegherebbe il nome Garret.
Si` da Garrett.
Comunque in questa storia c'e` la cantina e non una di quelle in cui si beve. Il nano compare e dice Hei! Garret lo guarda e dice anche lui: Hei! Dopo di che riprende a prendere a pugni il sacco.
Il che ci autorizza ad usare il suo vecchio nome.
Ma la storia prosegue. Credo che il malinconico minatore abbia chiesto vitto e alloggio, o magari solo di riposarsi un momento dalle fatiche della vita sotterranea.
Poi deve aver preso a raccontare la sua storia.
Chiedi e rispondi, pensa e ripensa , viene fuori che Biancaneve e il principe abitano in citta`.
Il nano si rincuora: voleva dimenticarla e non c`era riuscito e si era ormai convinto di averla persa per sempre.
Gia` questo potrebbe essere un motivo che spieghi la gratitudine sei sette verso Mr. Kelly: egli si era preso cura del fratello randagio che aveva fatto perdere le sue tracce, lasciandosi inghiottire dalla terra.
Ma Mr. Kelly aveva fatto di piu`. Pare, ma c`e` disaccordo su questa parte della storia, che i due avessero organizzato il rapimento del secolo, quello che avrebbe fatto sbiancare qualsiasi tentativo a seguire e a precedere. Non per niente si trattava di Bianca Neve.

lunedì 2 giugno 2008

SCINTILLE

Un rombo assordante interrompe per un attimo la narrazione del retroscena. Il rombo si prolunga e` piu` simile a qualche cosa che salta in aria. Proviene dall`esterno della Road House e l`onda d`urto non abbastanza forte per mandare i vetri in frammenti si limita a farli tremare. Cosa dovrei pensare? Il pensiero piu` ovvio e` quello di un disco volante in partenza o in arrivo. Pero` mi sento dire: "### un roadtrain e` andato a fuoco! "
Un roadtrain e` un autocarro di circa cinquanta metri, a tre , talvolta quattro rimorchi. Sono, qui in Australia, caratteristici quanto i canguri e altrettanto numerosi. Di solito si fanno annunciare e seguire, da un fitto polverone. Se viaggiate di notte avrete invece l`impressione che un albero di Natale gigante, messo per il verso sbagliato, vi sia sfrecciato accanto: per illuminare cinquanta metri di camion ci vogliono un fottio di luci. Infine non confondete questi giganti della strada con gli oversize ,parenti dei primi, ma eccedenti in larghezza. C`e` anche la barzelletta che non fa ridere nessuno su cosa fanno due oversize che si incontrano.
Scintille.
Ned Kelly mi guarda con una delle sue espressioni imprecisate: "E` solo la vecchia Morris" dice.
Cosi` torniamo a quell`omino basso e nerboruto e dalla folta e lunga barba, che non seppe rassegnarsi al fatto che il principe si fosse portato via Bianca Neve. Sia detto fra noi, fra tutti quanti il principe e` stato quello che si e` sbattuto di meno e ha fatto il bottino piu` ricco. Cioe` questo tipo passava le giornate ad andare per boschi a baciare principesse in catalessi, Fannullone e necrofilo.
Ora che l`ottavo nano si sia risentito come una anguilla e abbia detto: fottetevi tutti, io esco dalla storia e tirero` avanti facendo l`unica cosa che mi riesce, cioe` scavare gallerie, pare assodato da un lato e comprensibile dall`altro. Cioe` scavava per dimenticare. Era diventato un free-lance del piccone. entusiasta ed esperto del mondo sotterraneo. Va da se` che poi nelle fiabe i tunnel sbuchino talvolta in altre fiabe o in altre storie, anche se piu` spesso da nessuna parte.

incredibile ma vero

ci sono delle cose che se lette in un libro sembrerebbero gia' surreali, se poi pensate che qui capitano davvero avete una idea del grado di irrealta' quotidiana che permea il continente rosso...pescando dal mazzo estraggo la lettera " e"... di "eolo" ( uno dei nani se non sbaglio), di "elefante" ( che pero' finora ancora non abbiamo incontrato, se escludete qualche esemplare di vigoroso e panciuto australiano che ha piu' in comune coi pachidermi che con gli ominidi), e sopratutto di "elicottero" e qui in un paese dove molte delle distanze si fa prima a coprirle dall'aria di elicotteri se ne vedono spesso... la moda del momento e' il volo panoramico, in elicottero appunto, sulle bellezze naturali sparse qui e la' per l'asutralia. un simpatico aviatore ha ben pensato di ridurre gli intrioiti ma di rifarsi gli occhi offrendo voli gratis a patto che i partecipanti siano nudi per tutta la durata del volo....noi non abbiamo sperimentato ma fonti attendibili ci informano che in uno dei paesi forse piu' omofobi del mondo il pilota si rifiuta sonoramente di applicare la vantaggiosa condizione a espontenti del sesso forte! per altro statistiche recenti affermano che questo tipo di voli adamitici aumentano di molto il rischio di incidente aerei!
sempre in tema di elicotteri immaginate la scena: siete approdati dopo migliaia di km di asfalto rovente ( per fortuna percorsi in auto) in una delle mille roadhouse che danno il carattere al paese e mentre siete al banco in attesa della vostra sana birra ecco che si precipita dentro un giovanotto che di corsa ordina, paga e ritira una cassa di carlton ( una nota birra australiana) e sempre piu' di fretta esce dalla porta cosi' come e' entrato...nulla di strano direte voi , un semplice caso di sete fulminante! e saremmo propensi a darvi ragione se non fosse che uscendo con le pinte in mano anziche' vedere il giovane salire su un road train o uno hute lo vediamo aprire lo sportello di un elicottero e prima ancora di aver stappato una carlton ecco che fra un vortichio di eliche prende il volo...recenti statistiche affermano che anche consumare alcolici in voli ( sempre se siete il pilota) aumenta il rischio di incidenti aerei!