La spiaggia e` in subbuglio, l`oceano stranamente pacifico, almeno andando verso est. Io vado a ovest, verso la West beach, giusto per avere il sole calante alle spalle quando tornero` all`ora del tramonto, con gioia di qualche nostalgico del contro luce.
Ci sono questi tizi che mettono in mare strane piroghe. Un tizio col saio, viso celato, e immobile su una duna, mi spiega che trattasi di abitanti della Nuova irlanda. Scusa dove? Vicino alla Nuova Caledonia...
Beh allora e` tutto chiaro.
L`arrivo del filippino e` provvidenziale, mi spiega che lo strano monaco sta parlando di un posto dalle parti della nuova Guinea, protettorato australiano fino al 1975. Che l`indipendenza della nuova Guinea abbia a che fare coll`ascesa degli Iron Maiden e col loro metal epico e` solo una sua supposizione. Questo pero` non spiega ancora che diavolo ci faccia lui qui.Ha realizzato, parlo del filippino, che nel suo supermercato vengono vendute carni inscatolate di un fottio di animali diversi, ha deciso di prendersi mezza giornata di pausa per riflettere su tutto cio`. Gli accade una volta alla settimana. Ogni settimana. Da dieci anni.
Cosa stiano facendo quelli della Nuova Guinea sulle loro piroghe, non gli e` pero` del tutto chiaro. Ci soccorre il nostro nuovo amico, il monaco.
"Sono stati contatti dal sindaco di Adelaide, egli si illude che la loro magia possa qualcosa contro la maledizione dello squalo di Sydney..."
Mentre mi sento inspiegabilmente chiamato in causa, noto che il cappuccio del monaco ha una forma decisamente insolita. Molto alto, come se il monaco fosse un Punk e la` sotto, sotto il cappuccio dico, ci fosse una cresta che spinge per uscire.
( non rammento se nel suo saggio "Lo stile della strada" Riccardo Pedrini, la` dove si occupa sulla innata capacita` del Punk di svecchiare e rivitalizzare stili precedenti, abbia trattato anche delle sue influenze sul cristianesimo e gli abiti monacali, dovrei chiedere al noto specialista varesino Cekko).
Il filippino,intellettualmente curioso per definizione, vuole intanto appurare in cosa consista questa magia importata dal nord.Il monaco ci spiega allora che quelli della nuova Ginea sostengono che il creatore prima di dedicarsi agli uomini ha indugiato sugli squali e che questi si dividono in buoni e cattivi. Quelli buoni ti fanno srada nell`oceano se sti sei perso e non sono contrari a intrattenersi con te in simpatici giochi acquatici, ma soprattutto si lasciano mangiare, quelli cattivi invece, ti mangiano. Scopo e cura dei pescatori e` allora di chiamare lo spirito di un pescecane buono, altrimenti il problema alimentare viene risolto al rovescio. Questo spiega l`attrezzatura pittoresca di quei simpatici abitanti della Nuova Irlanda che ci troviamo di fronte: il bastone col quale agitare il fondale per chiamare lo spirito del pesce anche da molto lontano, una strana tavola di legno per imprigionare l`animale concreto, una mazza per randellarlo sul muso e spaccargli il naso e una conchiglia in cui fischiare in segno di ringraziamento dopo la mattanza, solo per citarne alcuni.
Ovviamente il monaco sa che tutto cio` poggia su presupposti teolgici errati e quindi nutre scarsa fiducia sul successo di tale iniziativa, prima di congedarsi suggerisce pero` al filippino una soluzione per il suo endemico problema lavorativo. La confraternita dei monaci ombra potrebbe aiutarlo, garantendogli la protezione di un dio potente , superiore di certo ai mezzucci della stregoneria totemica. Perche` dunque non contattare la loro sede in orario di ufficio?